Blogging is a marathon

If you want to become a blogger you've to remind yourself that it's a long jouney and not a short run.

Long term commitment is needed for your blog to reach an audience.

Keep it in mind!


Wandering thougths

“Thinking: the talking of the soul with itself.”

Plato

Sometimes I feel a stranger for myself.

I think our inner self is more complicated than we usually think.


Perché fallire fa bene

“Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: è il coraggio di continuare che conta”. – Winston Churchill

Ogni volta che falliamo in qualcosa impariamo a evitare lo stesso errore. Inoltre, il fallimento insegna la resilienza.

Ecco perché il fallimento fa parte del processo di apprendimento umano ed è una pietra miliare del metodo scientifico.


Is there an age for political retirement?

Trump vs. Biden 💡 Disclaimer: this post may be controversial in some way.

Politics (with a capitol P) should shape the future of a nation and new generations.

That's why is somehow strange that political leaders are often elder people.

I've nothing against it, I believe maturity and experience are very important in politics, but leadership must take decisions that will impact the future for the coming years (or decades).

I guess there is the need to involve young citizen to decision that will impact their life and future families.

How to do it? It's hard to tell, but I believe we should start to think about it.


Out for a walk

It seems that Today the weather is quite unsure... That said we decided to go out for a short walk in the surroundings.

Sometimes it's hard to remember how pleasant can be to breath fresh air in a natural environment till you do it.


Quite tired

“My key to dealing with stress is simple: just stay cool and stay focused.”

Ashton Eaton

Last working week was very hard and I'm quite tired in these days.

Luckily during weekends I can have enough time to charge my batteries again to afford next challenges.


Shrinkflation is bad

Shrinkflation is the process of items shrinking in size or quantity, or even sometimes reformulating or reducing quality, while their prices remain the same or increase.”

Source: Wikipedia

The process of reducing quantity (or quality) of a product trying to keep the same price level is not (in general) a good commercial strategy in my humble opinion.

Why shrinkflation exists

Inflation is hitting raw material and energy costs, that's why producing the same quantity of a product costs more to companies.

There are few strategies companies can assume to afford this situation:

  • keeping the same product prices reducing profits;
  • increasing the cost of their products;
  • using shrikflation to mask the increased prices.

Why shrinkflation is not good

From a consumer perspective hidden shrinkflation is a kind of fraud.

First of all companies are used to mask quantity reduction behind some little tricks like keeping the same packaging of the product even if the quantity is reduced.

But if customers are used to buy 500 gr of pasta and now they buy 400 gr they will soon or later realize to have been gabbed.

Shrinkflation also complicates the process of comparing products.

It is better to buy 450 ml of milk at 1,85 eur or 500 ml at 2.15 eur?

If you are not Albert Einstein you will need a calculator to compare prices.

I'm quite sure customers are considering these practices against their interests, exposing all the brands applying them in a bad light.

Marketing managers, where are you?


Nothing as it seems

a cat keeping a man in its arms 📷 A cat keeping a man in its arms (Tremona – Switzerland)


Being curius

Curiosity played a big role in our human history.

Without being curious many things would have never been discovered.

Currently our stressed way of living is not promoting curiosity.

So my aim is to be more curius and you should try to do the same too!


Switching from ME to WE

I got married around 10 years ago. At the very beginning it was somehow difficult to change my way of thinking from the “single style” to a new one in which my wife was part of the game.

Nowadays I'm so tight to my wife that it is quite hard for me to do things without her.

That's the magic of love.


Is Fediverse becoming more Twitter style?

I joined the fediverse in 2018 (plus or menus) and I've seen all the changes that happened through the years.

At the very beginning it was only a nerd niche of early adopters, while nowadays more and more people are quitting Twitter to join a Mastondon instance.

People are using it like Twitter and at the same time claiming it is too similar to Twitter.

Technology can help, but the real problem is how people are using it.


General strike at Malpensa airport

Lots of flights have been canceled Today due to a general strike at MXP airport.

Passenger and cargo terminals have been affected.


Non ci sono più le bici di una volta

Ho letto un interessante articolo sul blog luca ludd che illustra come anche un mezzo come la bicicletta stia diventando sempre meno sostenibile.

E' sempre curioso osservare quanto il progresso a volte sia in grado condurci in una direzione totalmente opposta a quella verso cui dovremmo tendere.


Seguire un blog Noblogo nel fediverso

Segui con interesse qualche blog sulla piattaforma Noblogo ?

Lo sai che tutti i blog su Noblogo hanno automaticamente un loro account nel fediverso che puoi seguire nella tua timeline così da non perderti alcun articolo?

Ora ti spiego come fare, è un trucco semplicissimo.

Per seguire ad esempio https://noblogo.org/transit/ è sufficiente cercare su Mastodon l'utente @transit@noblogo.org ed iniziare a seguirlo.

In pratica per cercare l'account del blog che ti interessa è sufficiente prendere la parte di indirizzo web che identifica il blog su Noblogo e cercarlo su Mastodon.

Quindi volendo seguire un ipotetico blog avente come indirizzo internet su Noblogo questo:

noblogo.org/unblogqualsiasi

lo potresti seguire su Mastodon come

@unblogqualsiasi@noblogo.org

Questo consiglio vi è stato utile? Fatemelo sapere!


Trasferimento in corso

Sto trasferendo qui il contenuto del mio vecchio blog personale, per questo motivo potreste incappare in “cose strane” come link non funzionanti o altro.

Vi prego di perdonarmi sin d'ora, ma ho pensato che sarebbe stato un peccato perdere tutti i miei vecchi articoli visto che potrebbero ancora interessare a qualcuno.

Ho quindi deciso di spostarli in questo spazio online così che troverete raggruppati in un unico luogo i post che ho pubblicato negli ultimi anni.


I social network hanno un costo

Gestire un server costa. I server devono essere in grado di far fronte a migliaia e migliaia di richieste concomitanti da parte degli utenti e di caricare testi, immagini e video.

Mentre utilizzate Twitter, Facebook, Instagram o TikTok non state dando direttamente i soldi a loro, ma state concedendo i vostri dati personali e la vostra attenzione sui loro annunci.

È così che li pagate per offrirvi un servizio “gratuito”.

Quando si utilizza Mastodon (o un altro software del fediverso), le informazioni personali rimangono private e non si viene bombardati da annunci.

Ma l'amministratore del server necessita di soldi per gestire il servizio.

Ecco perché è una buona pratica aiutare a finanziare questi amministratori con una donazione.


Moneta programmabile: opportunità o rischio?

Forse molti di voi hanno già sentito parlare di Euro Digitale, una nuova moneta che dovrebbe affiancare (almeno all'inizio) quella cartacea.

Probabilmente però molti di meno hanno sentito parlare di moneta programmabile, ovvero una particolare forma di moneta digitale creata per essere utilizzabile solo per scopi predefiniti.

Mentre in Italia si dibatte sull'uso del POS e della libertà di utilizzare il contante, nel mondo si teorizzano monete digitali utilizzabili solo per determinate operazioni o con una scadenza.

Già, avete capito bene, soldi con una data di scadenza come quella del latte.

Se ci pensate la data di scadenza sul denaro è proprio una genialata. (!?!?)

Ora non faintendetemi, ho alle spalle studi economici e capisco perfettamente che questo tipo di moneta possa risultare molto interessante da teorizzare perché sarebbe in grado di stimolare l'economia come mai prima d'ora.

Facciamo finta che l'economia sia in recessione e che il vostro stipendio di moneta digitale sia programmato in questo modo, il 70% da spendere entro tre mesi, il restante 30% con una durata superiore (per garantire i vostri risparmi).

Vi trovereste limitati nella vostra libertà in quanto dovreste cercare di spendere il prima possibile una buona fetta del vostro stipendio per non correre il rischio che il denaro scada.

Risultato? Ottimo dal punto di vista economico, ma sarebbe etico?

Il mio è un esempio puramente teorico, ma personalmente credo di avere più dubbi che certezze su un sistema simile.

Per approfondire:


Italia, terra ricca di litio

Il litio è un metallo importantissimo nella produzione di batterie e più in generale strategico per la transizione ecologica che dovremo affrontare nei prossimi anni.

Stando ad un recente studio l'Italia è potenzialmente ricca di questo metallo, a dirlo è addirittura il CNR.

Stiamo parlando di studi preliminari e resta da capire come e dove effettivamente potrà essere economicamente sfruttato, ma resta una notizia di fondamentale importanza non solo per il nostro paese ma per l'Europa intera.

L'Unione Europea si è infatti posta come obiettivo quello di essere meno dipendente da risorse primarie provenienti dall'estero necessarie per lo sviluppo del continente stesso.

La crisi dei chip prima e quella oggi del gas hanno insegnato che è necessario svincolarsi da logiche economiche che vincolano il mercato rendendolo vulnerabile a crisi esterne.


Firefox, vorrei ma non posso

Leggere l'interessante articolo di Tecnologia Banale mi ha fatto ricordare quanto io sia una cattiva persona.

Da qualche mese infatti ho praticamente abbandonato il browser Firefox in favore di Brave.

E' stata una scelta non facile perché fin dai tempi antichi ho sempre utilizzato con piacere browser diversi da quelli più blasonati. Negli anni in cui Internet Explorer faceva il bello ed il cattivo tempo usavo Netscape Navigator, quando infine quest'ultimo è stato dismesso sono passato all'erede di casa Mozilla.

Come scrivevo ho recentemente dovuto cambiare browser per un semplice motivo, a parità di finestre aperte Firefox risultava molto più pesante in termini di RAM sul mio vecchio laptop rendendo la navigazione molto lenta.

In attesa che i volontari di Mozilla trovino una soluzione sono dovuto passare a Brave, pur avendo comunque alcuni rimorsi...

Per quale motivo?

Quello della scelta del browser è un problema che a molti potrebbe sembrare futile, ma in realtà non è banale in quanto il software con il quale possiamo esplorare il web influisce anche sull'accessibilità della rete stessa.

Chromium è il browser open source in pratica offerto da Google, su di esso si basano Chrome, Edge, Brave, Vivaldi etc...

Ciò rende di fatto Chromium lo standard di fatto per navigare in internet e spinge i siti web ad ottimizzarsi per meglio funzionare con esso.

Risultato?

Google è riuscita ad ottenere una grande influenza sullo sviluppo del web anche per questo motivo, una loro decisione sul futuro di Chromium ha immediate ripercussioni su come miliardi di individui accedono alla rete internet.


Cambiamento climatico: l'Appennino

Una delle notizie di questi giorni è che l'aumento delle temperature sta mettendo in difficoltà le mete turistiche invernali dell'Appennino a causa della mancanza di neve.

La sofferenza degli operatori turistici ha spinto gli enti locali a chiedere allo stato investimenti per mantenere la neve artificiale anche con temperature più alte rispetto a quanto sia oggi possibile.

Come giustamente fa notare Legambiente il ragionamento dovrebbe essere ben più profondo visto che i modelli climatici mostrano come il riscaldamento globale sia un processo ormai inevitabile.

Probabilmente ha più senso pensare a come rendere fruibile la montagna dell'Appennino 365 giorni l'anno considerando gli effetti gravi dell'aumento delle temperature piuttosto che investire in costosi impianti che potrebbero non essere sufficienti per mitigare l'impatto dell'aumento delle temperature dei prossimi decenni.