Luci ed ombre per Matrix

Il giorno di Natale è stato pubblicato sul blog della fondazione Matrix (che ha creato e mantiene aggiornato questo protocollo di messaggistica) un importante articolo che riassume il successo che ha avuto nel 2022.

Raddoppio degli utenti, adozione da parte di governi e nuove integrazioni con altri software.

Purtroppo però il team di sviluppo fa notare che la natura open source del progetto sta mettendo a rischio anche lo sviluppo del protocollo stesso.

Il fatto che Matrix possa essere installato e gestito direttamente e liberamente da enti pubblici e società senza sborsare nulla crea grosse difficoltà economiche per quanto riguarda il finanziamento del personale della fondazione che lavora sul core del protocollo.

In short: folks love the amazing decentralised encrypted comms utopia of Matrix. But organisations also love that they can use it without having to pay anyone to develop or maintain it. This is completely unsustainable, and Element is now literally unable to fund the entirety of the Matrix Foundation on behalf of everyone else – and has had to lay off some of the folks working on the core team as a result. (Fonte: Matrix Blog)

Questo è un tema ricorrente per chi sviluppa codice open source: se enti ed aziende decidono di utilizzare con profitto software libero e poi non lo supportano anche economicamente creano dei grossi problemi ai team di sviluppo.

Vi ricordo quanto successo solo lo scorso anno con la libreria Log4j utilizzatissima in ambito aziendale e che era mantenuta nel tempo libero da volontari visto che non riceveva fondi a sufficienza per avere un team di sviluppo dedicato. Risultato? La scoperta della vulnerabilità più critica e probabilmente grande degli ultimi 10 anni.

Certo, quello che ho appena fatto è un caso limite, però mostra quanto sia importante finanziare adeguatamente team di sviluppo di software che vengono adottati in ambito aziendale / statale.

Sicuramente lo standard libero ne favorisce l'adozione, ma deve anche esserci una sorta di “risarcimento” economico per chi lo ha sviluppato e reso disponibile gratuitamente...