I miei propositi per il fediverso nel 2023

Inizia il nuovo anno e quindi è il momento di pensare a ciò che mi piacerebbe fare nel 2023.

Molte delle attività online che nel (poco) tempo libero sto facendo coinvolgono il fediverso, mi pare quindi giusto fare il punto sulla situazione focalizzandomi su quelle attività che necessitano un minimo di costante presenza ed aggiornamento.

Diffondere consapevolezza sulla privacy

Getprivacy.it è un progetto nato meno di un anno fa con l'obiettivo condividere alcuni semplici suggerimenti per aumentare il proprio livello di privacy online. Ho intenzione di continuare a portarlo avanti perché penso che anche nel 2023 quello dei dati personali resterà uno dei temi caldi.

Orientarsi nel fediverso

Per coloro che arrivano da piattaforme centralizzate come Twitter, Facebook ed Instagram non è semplice capire come raccapezzarsi in un arcipelago decentralizzato come quello del fediverso composto da server interconnessi tra di loro ma anche separati.

Per questo motivo spero che fediverso.info possa continuare a rappresentare un porto sicuro per chi ha intenzione di orientarsi tra piattaforme e istanze italofone.

Un altro progetto sempre su questa falsariga è fedi.love, l'ultimo sito su cui ho lavorato e dove vorrei continuare a portare notizie, idee e suggerimenti che possano essere da spunto per meglio capire pregi (e se necessario anche difetti) della decentralizzazione.

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P.S.: Questa è solo una lista di desideri, purtroppo non posso promettere nulla visto che l'anno è lungo e gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Quello che posso dire è che cercherò di rispettarla per quanto possibile. 😉


Siamo invisibili?

Recentemente ho letto con interesse questo articolo che pone l'accento su quanto i social ci abbiano cambiato e fatto diventare tutti ugualmente invisibili.

Cerchiamo di emergere con post accattivanti e polemiche per un effimero briciolo di notorietà ed infine ricadiamo nell'anonimo mare magnum di internet.


Torniamo ai forum

Ok, non intendo i forum così come erano nei primi anni 2000, ma a qualcosa di decentralizzato ed indipendente in linea con i nostri tempi.

Ricordate quando bastava un dominio, un database Mysql ed un server Apache con php ed eri online con un forum da poter gestire in totale autonomia?

Se siete giovani probabilmente no, ma era così che nascevano le community un tempo.

E' stato solo con l'avvento dei social network che è nata l'illusione di un servizio che riunisse tutti quanti su una unica piattaforma nella quale poter discutere di qualsiasi argomento.

I social hanno svuotato le community indipendenti privandole di utenti e di fatto trasformandole in oggetti rari. Oggi i forum sono quasi spariti, come anche i newsgroup e le mailing list.

C'è però una opportunità che possiamo cogliere al volo, quella di tornare a creare delle piccole community indipendenti e decentralizzate grazie al Fediverso.

Non so se l'idea prenderà piede anche nel grande pubblico o resterà un sistema che verrà abbracciato solo da una nicchia di utenti, sono però convinto che sia necessario esplorare questa nuova possibilità.


Luci ed ombre per Matrix

Il giorno di Natale è stato pubblicato sul blog della fondazione Matrix (che ha creato e mantiene aggiornato questo protocollo di messaggistica) un importante articolo che riassume il successo che ha avuto nel 2022.

Raddoppio degli utenti, adozione da parte di governi e nuove integrazioni con altri software.

Purtroppo però il team di sviluppo fa notare che la natura open source del progetto sta mettendo a rischio anche lo sviluppo del protocollo stesso.

Il fatto che Matrix possa essere installato e gestito direttamente e liberamente da enti pubblici e società senza sborsare nulla crea grosse difficoltà economiche per quanto riguarda il finanziamento del personale della fondazione che lavora sul core del protocollo.

In short: folks love the amazing decentralised encrypted comms utopia of Matrix. But organisations also love that they can use it without having to pay anyone to develop or maintain it. This is completely unsustainable, and Element is now literally unable to fund the entirety of the Matrix Foundation on behalf of everyone else – and has had to lay off some of the folks working on the core team as a result. (Fonte: Matrix Blog)

Questo è un tema ricorrente per chi sviluppa codice open source: se enti ed aziende decidono di utilizzare con profitto software libero e poi non lo supportano anche economicamente creano dei grossi problemi ai team di sviluppo.

Vi ricordo quanto successo solo lo scorso anno con la libreria Log4j utilizzatissima in ambito aziendale e che era mantenuta nel tempo libero da volontari visto che non riceveva fondi a sufficienza per avere un team di sviluppo dedicato. Risultato? La scoperta della vulnerabilità più critica e probabilmente grande degli ultimi 10 anni.

Certo, quello che ho appena fatto è un caso limite, però mostra quanto sia importante finanziare adeguatamente team di sviluppo di software che vengono adottati in ambito aziendale / statale.

Sicuramente lo standard libero ne favorisce l'adozione, ma deve anche esserci una sorta di “risarcimento” economico per chi lo ha sviluppato e reso disponibile gratuitamente...


I social hanno una responsabilità sociale

Su Twitter sono aumentati i discorsi d'odio e sono stati rimossi link ad enti di aiuto quando si ricercano temi legati alla violenza sessuale o di genere...

Mi domando come Twitter, ma più in generale questi colossi non possano rendersi conto della loro responsabilità sociale nei confronti dei loro stessi utenti.

Non pare anche a voi che ci sia qualcosa che non funziona?


Lastpass hackerato, cosa fare?

Il famoso password manager Lastpass ha comunicato che malintenzionati sono riusciti a rubare le informazioni di base degli utenti ed i Vault che però sono criptati.

Sebbene la società chiarisca che non ci sarebbero rischi legati alla sicurezza nel caso la password utilizzata presenti le caratteristiche di complessità sufficienti a non essere facilmente aggredibile con attacchi di forza bruta è opportuno effettuare un cambio password dei propri account più importanti e sincerarsi che la sicurezza a due fattori sia attiva.


Ricordi d'annata: il 2022 in pillole

L'anno che sta per finire è stato ricco di avvenimenti che ci ricorderemo per un po' di tempo, mi sembra utile riportare alcuni di quelli che hanno caratterizzato questi dodici mesi.

Tecnologia

Mentre si continua a parlare sempre di più di metaverso abbiamo assistito all'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, un terremoto che ha scosso il famoso social network con tagli di personale, cambi di policy, retromarce ed esodi di utenti. Anche altre grandi realtà tecnologiche come Amazon hanno annunciato tagli alla propria forza lavorativa sulla scia di quanto fatto da Twitter. Per quanto riguarda invece il mondo delle criptovalute abbiamo assistito non solo ad un crollo di bitcoin (in dodici mesi ha perso più del 60% del suo valore), ma anche e di tutto il comparto alle cripto. La crisi degli NFT che solamente un anno fa erano sulla cresta dell'onda ed il disastro Terra Luna / Terra USD hanno contribuito a rendere questo 2022 l'annus horribilis delle cripto. Ultimo scandalo in ordine di tempo è stato quello di FTX culminato con la bancarotta della società e l'inizio delle indagini da parte delle autorità americane su quanto accaduto.

Esteri

La repressione del governo iraniano e la guerra in ucraina sono senza dubbio due dei fatti che ci accompagneranno ancora per molto. In particolare la guerra Russia-Ucraina da mesi sta catalizzando l'attenzione di tutto il mondo e causando serie ripercussioni anche in Europa con l'aumento del costo dell'energia.

Politica italiana

Sul fronte interno la crisi del governo Draghi e la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche hanno contraddistinto il fronte interno di questo 2022.

Sanità

Dal punto di vista sanitario quest'anno invece verrà ricordato per la fine delle restrizioni legate al Covid-19 e l'inizio di una nuova fase in cui bisognerà convivere con il virus.

Uno sguardo al 2023

Molte sono le incognite per l'anno alle porte, vale la pena segnalarne alcune:

  • La guerra Russia-Ucraina continuerà e come impatterà nelle nostre economie?
  • L'inflazione che caricata dal costo dell'energia sta erodendo il potere di acquisto delle famiglie si ridurrà?
  • Le politiche mondiali nei confronti della crisi climatica avranno finalmente una svolta?

Questi sono solo alcuni dei temi di cui sentiremo parlare il prossimo anno.


Il problema di Twitter non è la spunta blu

C'è, a mio parere, un problema che affligge Twitter ed è ben più grave degli 8 $ al mese che sarebbero da pagare per poter ottenere la spunta blu.

Faccio un passo indietro e cerco di spiegarmi meglio.

Negli ultimi giorni si è parlato molto di Twitter Blue e della proposta di aumentarne il costo a 8 $/mese includendo anche la spunta blu che attualmente è riservata unicamente ad account verificati tramite una complessa procedura di verifica da parte di Twitter stessa.

Molte critiche si sono alzate in questi giorni sia verso il costo di questo nuovo abbonamento sia nei confronti dell'idea che basti pagare per avere una spunta blu.

Una sorta di “democraticizzazione a pagamento” che rende però anche più difficile rispetto ad oggi capire quali siano account “veri e seri” rispetto a quelli farlocchi.

Sono approdato su Twitter nel 2009 ed a quel tempo ben pochi italofoni cinguettavano sulla piattaforma di microblogging. Si trattava comunque di un social molto interessante vista la brevità dei tweet che entrava in diretta contrapposizione alla lunghezza dei post che contraddistinguevano i blog.

Nel tempo Twitter si è contraddistinta per essere una piattaforma utile per informarsi su diversi temi, salvo poi negli ultimi anni cadere vittima di bot, account falsi e disinformazione.

La mia critica però non si rivolge a questo e nemmeno come dicevo all'inizio agli 8 $ di abbonamento mensile per Twitter Blue che ciascuno è libero di decidere se pagare oppure no.

La cultura di noi utenti nel pretendere che i servizi che utilizziamo online siano gratuiti ha solamente prodotto dei miliardari (vedi Zuckerberg), tanto l'importante farci pensare non ci sono soldi da sborsare... Poi però cadiamo vittima di pubblicità insistenti e pervasive e dati personali che finiscono dall'altra parte del mondo a uso e consumo di chissà chi (cfr. scandalo Facebook-Cambridge Analytica).

In linea di principio potrei anche essere disposto a pagare per un servizio che funzioni e mi dia del valore aggiunto, ma il vero problema di Twitter è che non funziona.

Mi spiego meglio, non è che non funziona dal punto di vista tecnico, non funziona dal punto di vista “social”.

Ho un account con poco più di un centinaio di follower e le interazioni che riesco ad ottenere sono praticamente zero.

Posso tranquillamente raffigurare la mia situazione con delle emoji:

Io che twitto: ✍

Nessuno che mi fila: 🙈🙉🙊

Un problema molto comune che si riscontra tra quelli che usano Twitter ed hanno degli account medio piccoli.

Blocco già sul nascere chi mi dirà che probabilmente quello che twitto non è interessante visto che i miei post compaiono sia su Twitter che su Mastodon e, su quest'ultimo, riesco ad avere sempre delle reazioni o dei commenti interessanti.

Dunque credo proprio che il problema risieda nel modo con cui l'algoritmo di Twitter agevoli gli account più famosi e le discussioni più infuocate, mentre lasci tranquillamente nel limbo gli account più piccoli.

Twitter è che è un social che non favorisce interazioni interessanti e costruttive.

Anche voi avete avuto la stessa mia esperienza con Twitter?


Silenzio elettorale

Alla fine il giorno delle elezioni è arrivato.

Tralascio ogni discorso politico ma mi pare opportuno sottolineare che abbiamo vissuto una campagna elettorale atipica tra guerra, siccità e comizi sotto l'ombrellone.

Ora non rimane che scoprire come sarà composto il futuro parlamento italiano frutto di una legge elettorale che nessuno ama (ma che nessuno ha voluto cambiare) ed una riforma costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari.

Ho la vaga impressione che da lunedì molti leader politici avranno delle gatte da pelare.


Ciclopedonali e mobilità dolce

Le ciclopedonali sono un modo intelligente per camminare ed al contempo gustarsi dei bellissimi panorami in totale sicurezza.

Le pubbliche amministrazioni negli ultimi anni hanno fortunatamente investito molto più che in passato in questo tipo di mobilità dolce.

C'è ancora molto lavoro da fare un questa direzione, però almeno qualcosa si è mosso in tal senso.

Gavirate Foto: Panorama del Lago di Varese (Gavirate)


Improvvisare è un'arte

Non sempre le cose si mettono per il verso giusto, è quindi fondamentale saper reagire agli imprevisti sia in ambito lavorativo che personale.

Istinto e razionalità convivono in noi, quindi non esiste una ricetta universale per ogni situazione, l'importante è essere consapevoli di ciò che è andato storto e di quale sia l'obiettivo da raggiungere.


Guida Galattica per utenti del fediverso

Prendo spunto da un interessante articolo pubblicato da notizie@poliverso.org per chiarire meglio come funziona il fediverso.

C'è un universo la fuori!

La parola fediverso nasce dall'unione di due termini: federazione + universo. Già questo dovrebbe mettervi una pulce all'orecchio. 😉 Il funzionamento è totalmente diverso rispetto a social centralizzati come Twitter, Facebook & Instagram.

Sì, ma come funziona questo fediverso?

Quando voi vi iscrivete ad un sito che fa parte del fediverso entrerete a far parte di una community.

Sarete identificati da un nome utente e da un dominio (ad esempio @nomeutente@dominio.it), questo è una sorta di indirizzo email universale che vi consente di seguire altri utenti o essere seguiti a vostra volta anche da utenti al di fuori della vostra community.

Questo è possibile grazie ad un protocollo che si chiama ActivityPub che consente a queste community di parlarsi fra loro.

ActivityPub

In parole povere è come essere in grado da Twitter di interagire con un utente Facebook, Instagram e TikTok o viceversa.

Non c'è un solo software

Molti utenti hanno scoperto il fediverso grazie a Mastodon, nulla di male in questo, ma è utile sapere che Mastodon è solo uno dei software che aderisce al fediverso.

Infatti ne esistono molti altri ed alcuni di essi sono specializzati per fare qualcosa di specifico come potrebbe essere Reddit rispetto a YouTube ed Instagram.

Per darvi una idea vi lascio qui sotto un elenco non esaustivo delle piattaforme più diffuse che aderiscono al fediverso:

BookWyrm rete sociale per letture e recensioni Friendica rete sociale, microblogging Funkwhale audio hosting, podcasting Lemmy aggregatore di link, rete sociale Mastodon microblogging Misskey microblogging Mobilizon gestione di eventi Owncast live streaming PeerTube video hosting Pixelfed photo sharing Pleroma microblogging WriteFreely blogging

Non c'è un solo sito

Una delle community che nell'ultimo periodo ha visto l'ingresso di molti nuovi iscritti è Mastodon.uno, una piattaforma social simile a Twitter.

Sappiate che in realtà non esiste un sito ufficiale di Mastodon a cui iscriversi, ma solo una serie di community diverse, alcune generaliste, altre specifiche per parlare di arte, scrittura, viaggi, tecnologia etc...

Scegli la piattaforma che fa per te

Tutto quanto ho scritto sopra serve per non sbagliare a fare la tua scelta e rimanere deluso dal tuo ingresso nel fediverso.

Il primo passo infatti consiste nel capire cosa ti interessa fare.

Ami pubblicare foto su Instagram? Allora una piattaforma come Pixelfed fa al caso tuo.

Preferisci Twitter? Allora Mastodon può essere una buona piattaforma da cui iniziare.

Una volta che hai scelto la tipologia di piattaforma nella quale desideri entrare allora dovrai scegliere una delle tante community a cui iscriverti.

Scegli la community che fa per te

Ogni community ha le sue regole! Prima di iscrivervi leggete le regole del sito per non trovarvi poi spiazzati.

Questi i consigli di Poliverso per la scelta della giusta community:

1) se vi trovate bene nella vostra community, non è un caso: quella community è fatta proprio per utenti con la vostra sensibilità 2) se vi trovate a disagio nella vostra community, non è un caso: è che non siete compatibili con quella community 3) Se vi trovate a disagio in una community, ma vi incuriosisce comunque un po' e volete darle un'altra possibilità, fate bene; ma sappiate che è più facile che siate voi a cambiare piuttosto che community. Sì, le persone cambiano: anche voi!

Quali community italiane ci sono?

Vi segnalo alcune delle community italiane, cercando in rete ne troverete molte altre!

Se vi interessa il microblogging:

Mastodon: livellosegreto.it, mastodon.uno, sociale.network.

Pleroma: orwell.fun

Misskey: misskey.social, foxyhole.io

Se vi interessa il podcasting:

Funkwhale: funkwhale.it

Se dovete gestire eventi:

Mobilizon: mobilizon.it

Vi piace fare blogging?

Writefreely: noblogo.org

Amate scrivere post lunghi?

Friendica: poliverso.org

Pubblicate video?

Peertube: peertube.uno

Postate molte immagini?

Pixelfed: pixelfed.uno

Vi interessa partecipare a dei gruppi di discussione?

Lemmy: feddit.it

Alcune regole di base per la convivenza sul fediverso

Ricordatevi che la vostra community si interfaccia anche alle altre del fediverso, quindi potreste entrare in contatto con altri utenti di altri server che hanno delle sensibilità diverse dalle vostre.

Dal momento che la moderazione sui vari server viene gestita da dei volontari aiutateli anche voi con i vostri comportamenti.

Poliverso ha stilato un elenco di comportamenti semplici che agevoleranno il lavoro di moderazione:

  • se un utente non vi piace, non segnalatelo: silenziatelo semplicemente o bloccatelo
  • un'opinione, anche se sbagliata, non è per forza disinformazione! Non fatevi prendere dal complesso dell'inquisitore contro ogni cosa che sa di fake news
  • guardate il contesto e cercate di capire l'ironia: se un utente sostiene di essere diventato luminoso dopo il vaccino, potrebbe essere una battuta
  • NO, UN ABITO SUCCINTO NON COSTITUISCE UN CONTENUTO SENSIBILE!!!
  • i buongiornissimi fanno schifo, ma un “buongiorno!” ogni tanto può anche scappare, basta che non diventi un'ossessione quotidiana.
  • il flooding è il male assoluto, ma splittare un messaggio lungo in tre toot non è flooding...
  • vi siamo grati quando ci segnalate fake news, ma indicateci una fonte che spieghi perché lo siano: i moderatori non sono fact checker, non hanno il tempo di verificare ogni cosae visitare certi siti fa anche male alla salute!
  • ricordate che si segnalano i contenuti e non le persone: non siamo su Twitter, dove le segnalazioni vengono fatte per creare problemi agli altri! Qui nel fediverso le segnalazioni si fanno per rendere l'ambiente migliore, ripulirlo dai contenuti problematici e, soprattutto, cercare di far capire agli utenti che hanno commesso qualche errore, il motivo per cui quello sia un errore e come fare per non ripeterlo.

Ultima modifica: 29/10/2022


Una pausa non è (sempre) tempo perso

Il fine settimana è uno dei migliori momenti per prendersi una pausa dopo l'intensità delle giornate lavorative appena trascorse.

Personalmente ritengo esistano due tipologie di pausa: quella fisica e quella mentale.

Quando parlo di staccare faccio riferimento alla pausa mentale, ovvero qualcosa in grado di farci allontanare dal solito rimunginare di tutti i giorni.

Ognuno di noi ha modi diversi per staccare la spina, alcuni amano leggere, altri ascoltare la musica, fare del bricolage, fare sport o praticare degli hobby.

Non importa cosa ti aiuta ad allontanarti dalla tua quotidianità, ciò che è fondamentale è coltivare dei momenti durante la settimana che ti consentano di ricaricare le batterie.


Il blog personale non è più di moda

Ok, lo ammetto subito. Questo è un titolo fatto apposta per incuriosire trattando un tema abbastanza conosciuto da un punto di vista però un po' diverso dal solito.

I tempi in cui tutti volevano avere un blog personale è ormai un lontano ricordo, il numero di blogger famosi è infatti estremamente ridotto.

Gestire un blog è più complicato rispetto ad aprire un profilo social dove pubblicare al volo commenti estemporanei, pensieri, foto, video etc...

Il blog però rappresenta l'essenza della decentralizzazione. Se da un lato infatti è vero che esistono (ed esistevano ancora di più nel passato) delle piattaforme centralizzate che consentono di aprire il proprio blog (Blogger, Wordpress.com, etc...), dall'altro qualsiasi persona può crearsi un proprio sito web e gestire il proprio blog in autonomia.


Il fediverso è cambiato

Ripubblico qui sul blog una nota che ho scritto ieri sul mio profilo nel fediverso.

PREMESSA

Da circa due settimane c'è stato un esodo di utenti su Mastodon a causa dell'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk.

COSA E' SUCCESSO

La piccola comunità storica del fediverso italiano è stata (a mio parere) un po' travolta da questo ingresso massiccio di utenza.

Le istanze più famose hanno visto un sacco di nuove iscrizioni, le timeline si sono massicciamente popolate di utenti non avvezzi alle dinamiche di un social network non più dominato dagli algoritmi ma che invece premia i contenuti e le interazioni che apportano valore alla rete sociale stessa. Molti iscritti hanno semplicemente trasferito il loro modo di postare su Twitter dentro Mastodon.

RISULTATO

Diversi utenti storici di Mastodon si sentono un po' in difficoltà, perchè nel giro di pochi giorni alcune consuetudini social del fediverso sono state stravolte. Le timeline locali e federate un tempo erano consultabili con calma, ora visto l'afflusso di utenza sono molto più frenetiche. Sono spuntate foto di gatti, cibo e post di svago più o meno inutili.

COSA NE PENSO

Credo che in fondo sia un bene che finalmente ci sia stata una crescita di utenza, nonostante questo comporti inevitabilmente un cambio di passo per tutti quanti inclusi i vecchi utenti.

Un mondo (quello del fediverso) che per anni è stato relegato a pochi appassionati si è in pochi giorni allargato a dismisura creando sì qualche problema ma anche portando grosse novità e forze fresche.

Abitudini che erano consolidate andranno probabilmente riviste, sarà necessario fare affidamento più che in passato alla propria timeline personale rispetto a quella locale e federata.

Ogni utente è ora investito di una maggiore responsabilità, quella di intessere relazioni che diano valore alla comunità e coltivare la propria timeline locale con attenzione.

La libertà di avere un social network decentrato consente a tutti di poter scegliere su quale server essere presente.

Addirittura si può decidere di creare una propria istanza personale e gestirla come meglio pare.

Giudico positiva la nascita in questi giorni di innumerevoli istanze italiane e spero non sia solamente una moda del momento ma qualcosa che farà crescere ancora di più la community.

Molti nuovi utenti si stanno rendendo conto che un social network diverso è possibile, c'è stato una sorta di “coming out” collettivo (passatemi il termine) in cui ci si è resi conto di quanto tossiche erano le relazioni altrove dove l'algoritmo premiava lo scontro, non l'incontro di idee.

Ora non ci resta che costruire questo nuovo percorso.

Non sappiamo dove ci porterà, ma sarà magnifico farlo insieme! 👐


File di testo: il tuo strumento perfetto

Sei preoccupato di trovare lo strumento digitale perfetto per organizzare la tua vita frenetica?

Hai mai pensato di usare i file di testo?

Vi suggerisco plaintextproject.online, un sito web con un enorme numero di link, articoli e strumenti che vi permetteranno di utilizzare i file di testo nella vita di tutti i giorni.

Grazie all'uso dei file di testo non sarete legati ad un software particolare.

Vale la pena provarci!


Come seguire un utente Mastodon tramite RSS feed

Seguire i social network a volte non è del tutto facile, c'è molto rumore di fondo che potresti voler evitare.

Utilizzare un lettore di feed RSS può essere una buona scelta, ma come puoi seguire un utente Mastodon?

È molto facile!

L'URL del tuo feed è:

[indirizzo istanza]/users/[nome utente].rss o .atom

Quindi, ad esempio, se aggiungi l'indirizzo seguente al tuo lettore di feed RSS:

https://mastodon.social/users/gargron.rss

otterrai il feed RSS dei toots dell'utente Gargron sull'istanza mastodon.social.


Giornata mondiale del libro 2022

Oggi è la giornata mondiale del libro, un'ottima occasione per proporre delle letture per tutti i gusti.

Ecco la mia ricetta libresca contro la monotonia, cinque libri per uscire dalla vostra zona di comfort:

Voi amate la lettura? Avete dei consigli da darmi?


Le Alternative spariscono da Bing (e DuckDuckGo)

Da qualche giorno il sito Le Alternative non è più indicizzato su Bing e per questo motivo risulta sparito anche da DuckDuckGo.

La deindicizzazione è un problema grave e, come successo per Le Alternative, non è facile per il singolo webmaster riuscire a parlare direttamente con l'assistenza di Bing per cercare di capire cosa possa essere accaduto.

Lascia inoltre stupiti quanto la ricerca di DuckDuckGo sia strettamente collegata a quella di Bing.

Fortunatamente Le Alternative compare correttamente nei risultati di ricerca di Google, Brave Search e Presearch.


Gite rigeneranti

In questi giorni festivi ho passato delle bellissime giornate in famiglia facendo delle passeggiate fuori porta come non succedeva da tantissimo tempo.

Il tempo vola veramente quando si è in splendida compagnia.

Chiesa di San Defendente a Ceresolo Laveno-Mombello (VA) Foto: Chiesa di San Defendente a Ceresolo – Laveno-Mombello (VA)