IA e proprietà intellettuale
Nei prossimi mesi il dibattito sulla proprietà intellettuale di quanto generato dalle IA continuerà sempre più insistentemente. L’addestramento di questi algoritmi utilizzando enormi moli di dati è di fondamentale importanza per renderli sempre più “intelligenti”, ma resta un punto estremamente critico in quanto se da un lato è vero che ciò che si trova sul web è pubblicamente accessibile dall’altro nessuno ha dato un consenso esplicito al trattamento di quelle informazioni che vengono scandagliate dall’intelligenza artificiale.
Inoltre il fatto che vengano usate immagini / testi potenzialmente coperti da copyright per generarne altri che non lo sono pone parecchie domande sulla liceità di tali creazioni.
La rielaborazione di informazioni effettuata da questi algoritmi è un processo simile a quello che gli esseri umani fanno da secoli, ma il confine tra processo creativo ed un nuovo tipo di “plagio automatizzato” è assai labile soprattutto se a farlo è una intelligenza artificiale che opera su larga scala e non un singolo essere umano.
Sarà interessante quindi capire come verrà inquadrata a livello giuridico l’attività di raccolta e rielaborazione delle informazioni da parte delle intelligenze artificiali.