Primo buon proposito software dell’anno: tornare ad utilizzare Firefox come browser sia desktop che mobile. ✔️ fatto
IA e proprietà intellettuale
Nei prossimi mesi il dibattito sulla proprietà intellettuale di quanto generato dalle IA continuerà sempre più insistentemente. L’addestramento di questi algoritmi utilizzando enormi moli di dati è di fondamentale importanza per renderli sempre più “intelligenti”, ma resta un punto estremamente critico in quanto se da un lato è vero che ciò che si trova sul web è pubblicamente accessibile dall’altro nessuno ha dato un consenso esplicito al trattamento di quelle informazioni che vengono scandagliate dall’intelligenza artificiale.
Inoltre il fatto che vengano usate immagini / testi potenzialmente coperti da copyright per generarne altri che non lo sono pone parecchie domande sulla liceità di tali creazioni.
La rielaborazione di informazioni effettuata da questi algoritmi è un processo simile a quello che gli esseri umani fanno da secoli, ma il confine tra processo creativo ed un nuovo tipo di “plagio automatizzato” è assai labile soprattutto se a farlo è una intelligenza artificiale che opera su larga scala e non un singolo essere umano.
Sarà interessante quindi capire come verrà inquadrata a livello giuridico l’attività di raccolta e rielaborazione delle informazioni da parte delle intelligenze artificiali.
Previsioni tecnologiche per il 2024
Sono convinto che il 2024 sarà l’anno in cui le Intelligenze Artificiali continueranno a stupirci con degli sviluppi ad un ritmo abbastanza sostenuto. Questi algoritmi non solo affineranno le loro abilità, ma anche la loro pervasività.
Immagino infatti che la tendenza dei prossimi mesi sarà quella di integrare le IA all’interno di più prodotti possibili (smartphone, browser, autoveicoli ed in generale tutti quei dispositivi smart che sono già connessi alla rete).
Ciò consentirà di rivoluzionare il modo con il quale siamo abituati ad interagire con questi oggetti, ma anche a crearne di nuovi come già si è visto con l’AI Pin di hu.ma.ne. L’esperienza d’uso sarà sempre più personalizzata e basata sulle esigenze reali di ogni singolo individuo, l’IA verrà integrata all’interno di Siri, Google Assistant ed Alexa rendendo questi assistenti sempre più personali (con tutto ciò che ne consegue).
Anche il mondo del lavoro ne sarà impattato dal momento che queste tecnologie inizieranno ad essere impiegate sempre di più all’interno delle aziende grazie a delle soluzioni tecnologiche che consentiranno il loro impiego all’interno dei processi produttivi / decisionali.
Resteranno sempre alla ribalta i temi legati alla privacy, all’addestramento dei dati da parte delle IA oltre che i temi etici legati al loro utilizzo.
Tre libri che ho apprezzato nel 2023
E’ fine anno e come richiesto dal periodo 😉 è il momento di stilare una lista sulle mie letture dell’anno che sta per terminare.
Ecco i tre libri che più mi sono piaciuti nel 2023:
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La ragazza dei girasoli - Hazel Gaynor: libro scoperto casualmente tramite BookCrossing. Racconta la storia di un collegio inglese nella Cina occupata dall’Impero Giapponese durante la seconda guerra mondiale. L’ho trovato molto scorrevole, con personaggi ben delineati ed una storia particolare raccontata sia con gli occhi delle insegnanti del collegio che con quelli delle allieve.
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Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen: un classico a cui non mi ero mai approcciato un po’ per la falsa idea di “romanzo rosa” che mi ero fatto ed un po’ anche per il timore di non riuscire ad apprezzare l’autrice. Mi sbagliavo. Certamente una buona parte del libro pur scorrendo veloce sembrava avvalorare la mia prima idea, ma poi il cambio di passo avvenuto nel corso della lettura mi ha letteralmente catturato.
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L’evento - Annie Ernaux: un libro che ti rimane attaccato addosso anche a distanza di mesi. E’ il secondo testo che leggo della Ernaux e continuo a rimanere affascinato dalla sua scrittura precisa, essenziale ma inesorabile che colpisce dritto allo stomaco del lettore.
Quali sono state le vostre letture migliori del 2023?
Fediverso: opportunità e criticità per il 2024
Mastodon è al momento uno dei software più semplici e diffusi (anche se può ancora migliorare in termini di usabilità) per approcciarsi al fediverso. Il prossimo anno però potrebbe completamente stravolgere la sua posizione con l’adozione da parte di Threads del protocollo ActivityPub. Altre aziende stanno già lavorando nella medesima direzione e penso che ci saranno sicuramente altre sorprese ad attenderci nei prossimi mesi.
L’ingresso da parte di queste società nel fediverso deve quindi nel frattempo portarci a riflettere su alcuni temi:
- la sostenibilità delle piccole istanze nel medio / lungo periodo dal punto di vista economico;
- il miglioramento dell’esperienza utente (che nel mondo di Meta è una delle “armi” per accaparrarsi utenti);
- la possibilità di far conoscere software alternativi ed etici agli utenti delle grandi piattaforme;
- la gestione della moderazione che inevitabilmente diverrà più gravosa con l’aumentare dell’utenza;
- i rischi crescenti legati ad un aumento di attacchi da parte di attori malevoli che possono sfruttare istanze non aggiornate o moderate a sufficienza per campagne spam, phishing, botnet etc…;
- il fatto che un numero sempre maggiore di utenti possa entrare nel fediverso solleva anche problemi sulla natura stessa di come le piattaforme sono state pensate fino ad oggi. Mi spiego meglio, le timeline sono programmate per mostrare in ordine cronologico i post, ciò è stato funzionale fino a questo momento visto il limitato numero di utenti, ma c’è da domandarsi se lo sarà anche in futuro.
Queste sono alcune delle domande che mi frullano nella testa quando penso ai rischi ed alle opportunità che il fediverso si troverà di fronte nei mesi a venire. Voi cosa ne pensate?
Guardando al 2024
La mia intenzione (o forse farei meglio a dire la mia speranza) per l’anno prossimo è quella di continuare ad essere costantemente attivo all’interno del mio blog. Mi sono reso conto che nel corso del 2023 ho postato più di 200 volte 😱 (ok, la maggior parte erano solo aggiornamenti di stato o fotografie), ma è comunque più di quanto mi sarei aspettato.
Sono infatti convinto che i blog giochino ancora un ruolo essenziale nell’ottica di un web indipendente e decentralizzato rispetto alle Big Tech. Sono consapevole però che molte discussioni avvengano ormai all’interno dei social, per questo motivo da alcuni mesi ciò che pubblico nel blog viene anche postato automaticamente su Mastodon, Pixelfed ed anche Bluesky. Proprio quest’ultima è la piattaforma che al momento sto utilizzando meno di tutte, per ora resto in attesa di capire quale direzione Bluesky intraprenderà. Per quanto riguarda Nostr credo che continuerò a non usarlo, pur trattandosi di un progetto interessantissimo lo vedo ancora molto legato al tema crypto con una base utenti ancora molto ristretta e di lingua inglese.
Continuerò tenermi ben lontano da X, TikTok, Facebook, Instagram e Threads che ho completamente bloccato da diverso tempo a livello di DNS. Ciò significa che non riesco ad accedervi neanche volendo e non ne sento assolutamente la mancanza.
Tuta e Proton, che succede?
Stanno volando gli stracci tra Tuta e Proton e francamente ne avremmo fatto anche a meno. 😖
Queste diatribe secondo me non fanno che generare confusione negli utenti e non incentivano il passaggio da Gmail & co a servizi più rispettosi della privacy.
Le email sono un mezzo di comunicazione intrinsecamente insicuro in quanto nato in un epoca pioneristica dell’informatica nella quale nessuno si preoccupava di privacy, hackers ed agenzie governative.
Proprio per questo motivo utilizzare provider come Tuta e Proton non può che migliorare la privacy rispetto a dei servizi di posta elettronica gratuiti che vengono utilizzati per profilare ed inviare pubblicità mirate.
Ogni tanto qualcuno si sveglia dall’apatia e si rende conto che i debiti delle squadre di calcio aumentano di pari passo agli stipendi dei giocatori. Anche per i tifosi ormai sta diventando proibitivo seguire il proprio club, tra abbonamenti streaming e biglietti sempre più cari. Come spesso accade si farà finta di niente fino a quando salterà il banco. 🤔
2024: l'anno perfetto per lanciare il tuo blog - Ecco perché
Il 2024 si sta avvicinando a grandi falcate ed è arrivato il periodo nel quale iniziare a pensare ai buoni propositi per il nuovo anno. Il consiglio che questa volta voglio darvi è quello di pensare di aprire un blog, non è mai stato così semplice gestirne uno!
Infatti da poco tempo si sono affacciate diverse piattaforme WriteFreely perfettamente integrate nel fediverso alle quali potersi iscrivere. Oltre allo storico noblogo.org si sono aggiunte anche log.livellosegreto.it e sharedblog.it.
Basta scuse, ora non resta che iniziare a scrivere. Buon blogging a tutti! 😉
Oggi nasce zerobits.it la mia rubrica digitale dedicata all’innovazione ed allo sviluppo tecnologico. Nel primo numero parlo dell’ingresso nel fediverso di Flipboard e Threads e di quanto proprio quest’ultimo abbia generato un dibattito acceso tra gli utenti vecchi e nuovi di Mastodon (e non solo).
Threads e il fediverso
Non sono ancora intervenuto nel dibattito su Threads e colgo l’occasione per farlo ora. Sicuramente l’ingresso di Meta nel fediverso porterà degli sconvolgimenti, anche se è presto per capire che piega prenderanno gli eventi.
Una cosa però la devo ricordare, queste big tech devono rendere conto di ciò che fanno ai propri azionisti e portare degli utili. Nulla di male, ma abbiamo già visto cosa significa tutto ciò in termini moderazione e di privacy per gli utenti.
Teniamo gli occhi aperti! 👀
Spesso non è semplice mantenere i propri browser aggiornati, browsers.fyi è un ottimo sito che corre in aiuto di noi internauti indicando le ultime versioni e le note di rilascio di quelli più utilizzati. Ad ogni modo suggerisco di evitare Chrome ed Edge e puntare piuttosto a Brave e Firefox. 😉