🤬 Ho attivato senza volerlo Amazon Prime, per fortuna il primo mese è gratuito e mi sono disiscritto subito. Questi darkpattern diventano sempre più fastidiosi e secondo me non contribuiscono a dare una immagine positiva dei servizi che ne fanno uso.
📷 Il Chiostro dei Serviti a Mendrisio (ora adibito a museo) è un monumento storico nazionale svizzero. Aldilà di questo riconoscimento è certamente un edificio di grande bellezza.
🌬️ Giornata più che ventosa, però ideale per le gite fuoriporta! Ecco un pezzo del Lago di Lugano (anche noto come Ceresio) in tutto il suo splendore.
Succede anche a voi?
Mi sento giovane fino a quando non mi trovo realmente in mezzo a dei ragazzi. In quel momento allora il peso dell’età si fa sentire! 🙃
🚶♂️ Camminando lemme lemme si scoprono cose nuove, in questo caso l’abitazione ticinese di Samuel Wülser (1897-1977).
📷 Abbiamo fatto giusto in tempo a fare una passeggiatina pomeridiana sotto un cielo grigio, a tratti immutabile. Siamo stati fortunati visto che le previsioni danno pioggia per due giorni di fila.
📷 Non ho potuto resistere dal fotografare questo vecchio portone! Sprigiona un senso di antichità e passato.
🤔 A volte mi domando se la tecnologia abbia semplificato o complicato le nostre vite digitali. Spoiler: propendo per la seconda.
Il fatto che quando si accede a dei social con il browser dello smartphone questi insistano nel dire qualcosa del tipo “migliora la tua esperienza installando l’applicazione”, mi ha sempre dato fastidio. Per quale motivo nel 2024 la mia esperienza utente dovrebbe essere migliore installando una App anziché accedendovi da interfaccia web? Non sarà piuttosto una vostra deliberata scelta di design che vuole favorire l’utilizzo di una applicazione specifica che possa avere l’accesso ai miei dati personali sullo smartphone (posizione, foto, contatti etc…) e riempirmi di notifiche?
PRO e CONTRO di utilizzare il proprio dominio come casella di posta elettronica
Il famoso servizio Skiff è stato appena acquistato da Notion ed ha annunciato la cessazione dei propri servizi entro sei mesi. Si tratta di una cattiva notizia per coloro che utilizzano servizi cloud alternativi e provider email rispettosi della privacy.
Al giorno d’oggi la casella di posta elettronica è tutt’altro che superata e rappresenta uno strumento di fondamentale importanza per registrarsi a vari siti web, recuperare credenziali, comunicare con privati, enti, istituzioni e servizi clienti delle aziende.
Siccome questa non è la prima volta (e non sarà nemmeno l’ultima) nella quale un famoso servizio email si trova a chiudere i battenti ho alcune brevi riflessioni che vorrei condividere con voi.
Un modo per tutelarsi dalla cessazione improvvisa di tali servizi è la possibilità di utilizzare il proprio dominio internet come casella di posta elettronica personale.
La questione è abbastanza dibattuta in quanto ci sono vantaggi e svantaggi. Ecco solo alcuni di quelli che mi vengono in mente.
PRO
- utilizzare un proprio dominio personale come email rende indipendenti da uno specifico provider;
- avete ampia libertà di gestione e potete in qualsiasi momento decidere di cambiare il modo in cui gestite la vostra casella di posta (o le vostre caselle di posta);
CONTRO
- se non avete un dominio personale lo dovete acquistare;
- dovete fornire i vostri dati personali al registro di dominio;
- utilizzando la casella email offerta da un servizio di hosting qualsiasi non otterrete un alto livello di privacy, per maggiore privacy dovreste utilizzare comunque un piano a pagamento di Proton Mail o Tuta che consenta di utilizzare il vostro dominio personale con tali servizi e per farlo dovrete anche “smanettare” con i DNS del vostro dominio (operazione non semplice per i non tecnici);
- utilizzare un dominio personale nella rete vi rende più identificabili rispetto ad uno generico utilizzato da migliaia di utenti (ad esempio info@mariorossi.ext è in un certo qual modo più riconoscibile rispetto a mariolino@proton.ext).
- bisogna ricordarsi ogni anno di rinnovare il proprio dominio personale per non farselo rubare da qualcun altro.
Insomma come avrete capito non esiste una soluzione univoca che vada bene per tutti, ciascuno deve valutare quale livello di privacy vuole avere e quanto rimanere (oppure no) legato ad un legato provider email. Anche la questione del budget finanziario e le proprie conoscenze in ambito tecnologico hanno il loro peso nella scelta da intraprendere.
E voi cosa ne pensate?