Slop è il nuovo termine per descrivere contenuti non richiesti generati dalle intelligenze artificiali
Già diversi mesi fa scrissi qualcosa relativamente a come il web sarebbe cambiato con l’aumento sempre maggiore di contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
Mi ero soffermato però sul fatto che le IA avrebbero sempre di più generato nuovi contenuti basandosi su materiale generato da altre IA creando una sorta di paradosso o loop generativo infinito di materiale digitale artificiale.
Da qualche tempo però diverse persone hanno iniziato a dare un nome a quella tipologia di contenuti generati dalle intelligenze artificiali che non sono stati richiesti dall’utente.
Simon Willison nel suo blog cita uno dei primi post su X a coniare il termine slop (brodaglia).
the way that “spam” became the term for unwanted emails, “slop” is going in the dictionary as the term for unwanted AI generated content
In pratica secondo Simon Willison si tratta di ragionare nello stesso modo con il quale è stato data una definizione al termine spam qualche decennio fa.
Dal momento che non tutti i contenuti promozionali si possono definire spam lo stesso si può dire per i contenuti generati dalle intelligenze artificiali.
Ma se il contenuto artificiale è generato senza essere richiesto e viene imposto a qualcuno, allora possiamo effettivamente iniziare ad utilizzare il termine slop.