Gli Stati Uniti sono più deboli dopo l'assalto a Capitol Hill

E' passato un anno da quando scrissi un articolo con alcune mie brevi considerazioni a caldo sul congresso americano sotto attacco.

All'epoca diversi sostenitori di Trump fecero irruzione nel Campidoglio causando morti e feriti.

Nonostante tutto Trump non ha mai riconosciuto l'esito del voto che ha visto la vittoria di Joe Biden.

A distanza di un anno quindi permane ancora uno dei grandi problemi (a mio parere) emersi al tempo, ovvero quello di una superpotenza occidentale che pensavamo democraticamente forte ma che invece si è dimostrata fragile.

Si tratta di una ferita che non potrà essere rimarginata in breve tempo e che dal mio punto di vista ha reso gli USA più deboli nello scacchiere mondiale.

Gli Stati Uniti hanno sempre presentato se stessi come la più grande democrazia occidentale ed hanno sempre cercato di esportare i propri valori nel mondo (con esiti a volte disastrosi). Oggi però la loro credibilità da questo punto di vista non è più quella di un tempo dato che la loro immagine di democrazia impeccabile è stata offuscata da quanto accaduto a Capitol Hill.

Questa difficoltà si va a sommare ad altre criticità e sta mettendo in seria difficoltà gli Stati Uniti nei confronti di potenze come Cina e Russia che mai come nel passato recente paiono sempre più in grado di far sentire la loro voce nel consesso internazionale.