Privacy e WhatsApp, ecco cosa c'è da sapere
L'applicazione WhatsApp di proprietà di Facebook sta informando i propri utenti di una modifica ai termini di servizio e di privacy
Ha destato molto allarme l'avviso che gli utenti WhatsApp stanno ricevendo in questi giorni circa l'aggiornamento dei termini di servizio e della privacy della famosa applicazione di messaggistica di proprietà di Facebook.
Stando alle informazioni attuali però per il momento non cambierà moltissimo rispetto a quanto accade adesso grazie alla restringente normativa europea sulla protezione dei dati.
Ciò non toglie che sarebbe opportuno utilizzare applicazioni ben più orientate verso la privacy dei propri utenti per non alimentare di nostri dati le società di proprietà di Facebook.
C'è da ricordarsi che WhatsApp è stata pagata 19 miliardi di dollari da Facebook ed il colosso americano presto o tardi probabilmente intenderà sfruttare maggiormente questa sua situazione di predominio nel campo della messaggistica.
Per chi fosse interessato una applicazione molto matura e rispettosa della sicurezza è Signal che vi consiglio di considerare come opzione più sicura per le vostre comunicazioni personali.
Per approfondire i nuovi termini di servizio e di privacy di WhatsApp: Dday, Le Alternative, il Disinformatico, Punto Informatico
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