L'oroscopo dei virologi 2021

Nell'epoca del virus una previsione per l'anno che sta iniziando

Il 2020 ci ha lasciato in dote la figura taumaturgica del virologo a causa della pandemia globale di Covid-19.

Da studioso di laboratorio a star dei salotti buoni della televisione. Da uomo di scienza a commentatore ed opinionista.

Tutto (quasi) normale conoscendo il tritacarne informativo nostrano. Nel Belpaese è stata evidente sin da subito la piega poco scientificamente accurata del dibattito nei mass media sulla pandemia.

Tra confusione e disinformazione

Alle croniche lacune scientifiche del giornalismo italiano (ormai qualitativamente sempre più in caduta libera, tranne alcune isole felici) si sono aggiunte notizie parzialmente o totalmente false che hanno creato giustamente panico e confusione nella popolazione. Qualche virologo si è rifiutato di partecipare a questo spettacolo, altri invece hanno prestato il fianco alla spasmodica ricerca del titolo sensazionalistico da sbattere in prima pagina.

Se è comprensibile che le conoscenze del virus fossero pressochè nulle all'inizio non lo è altrettanto il dibattito surreale a suon di interviste e controinterviste che è continuato per mesi e mesi. Il virus è morto, anzi non lo è. La seconda ondata non ci sarà, anzi c'è già. Il vaccino non verrà approntato prima di tre anni, anzi il vaccino è già stato approvato ed è in distribuzione.

Insomma tutto il contrario di tutto con virologi divisi in fazioni e con idee e teorie che cambiano più in fretta delle stagioni. Dagli apocalittici ai minimizzatori, insomma una gran confusione che con la scienza poco ha a che fare.

Dibattito scientifico al palo

Se è vero che il metodo scientifico richiede un dibattito in merito ad ogni affermazione e che queste devono essere corroborate da prove (statistiche, modelli matematici etc...) questo dialogo deve avvenire con pubblicazioni su riviste scientifiche, non in TV o a suon di articoli sui principali quotidiani nazionali che generano solo confusione nel pubblico ed alimentando facili sensazionalismi.

La mia previsione è che purtroppo anche il 2021 proseguirà sulla falsariga del 2020 e ci regalerà delle chicche imperdibili.